NARUTO NINJA [Gdr,Manga,Streaming,Hentay,Grafica]

Storia Pain

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  1. m_93
     
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    Pain (ペイン, Pein?) è il capo riconosciuto di Alba, sembra però prendere segretamente ordini da un suo effettivo sottoposto, Tobi.[182] Egli è inoltre il leader militare, politico e religioso della fazione al governo del Villaggio della Pioggia. Da essi è visto dai ninja suoi sottoposti come una sorta di divinità, principalmente per essere riuscito a sconfiggere le resistenze del precedente regime instaurato nel Villaggio della Pioggia ed ad ucciderne il vecchio leader, Hanzo personalmente.[183] Con la fine della guerra civile, Pain utilizza il Villaggio come base per le operazioni di Alba, dove risiede assieme alla sua partner Konan. Le tecniche e lo stile di combattimento di Pain vengono rivelate nello scontro fra questi e Jiraiya,[184] dove l'eremita maestro di Naruto Uzumaki perderà la vita.[185]

    Nel manga viene mostrato che Pain possiede sei corpi, che quando non utilizza tiene conservati in una particolare macchina e tramite la quale li può cambiare a piacimento:[186] i sei corpi vengono definiti come "I sei sentieri di Pain" (ペイン六道, Pain Rikudou?).[187][188] I corpi possono essere richiamati da Pain accanto a sè in combattimento tramite l'uso della Tecnica del Richiamo.[189] In tutti i sei corpi mostrati, le caratteristiche fisiche che permangono nonostante la modifica del corpo sono un gran numero di piercing (sebbene di forma e disposizione diversa), gli occhi dotati di Rin'negan [190] e i capelli rossi.[191] Ognuno degli altri corpi possiede l'abilità di trasmettere agli altri quello che sta accadendo istantaneamente, fornendo una visuale da vari punti di vista.[192] Con il suo secondo corpo si è dimostrato inoltre in grado di ricorrere a vari tipi di Evocazioni, mentre il terzo corpo dimostra di avere la capacità di assorbire le tecniche che gli vengono lanciate contro, come ad esempio il rasengan.[193] Tutti i corpi sono dotati di uno speciale tipo di lance, che una volta trafitto l'avversario ne disturbano il chakra.[194] I corpi di Pain, infine, anche se vengono uccisi tramite una qualunque tecnica, sembrano possedere la capacità di essere evocati di nuovo in qualche modo dagli altri corpi, anche se il meccanismo con il quale questo avviene non è stato rivelato;[195] tuttavia successivamente, uno dei corpi di Pain viene realmente ucciso da Jiraiya.[196]

    Il primo corpo utilizzato da Pain viene successivamente identificato da Jiraiya come quello di Yahiko,[197] e via via riconosce tutti gli altri corpi di Pain come altri ninja contro cui ha già combattuto. Poco dopo Jiraiya dimostra di aver compreso quale sia la vera natura di Pain,[198] tuttavia egli perisce prima di poterla rivelare, affidando la sua scoperta ad uno dei due Grandi Eremiti.[199]

    É Pain l'unico che sa utilizzare la tecnica per estrarre i cercoteri dai loro contenitori: la Tecnica di confinamento: Sigillo dei Nove Draghi (封印術・幻龍九封尽, Fūin Jutsu: Genryū Kyū Fūjin?).[200] Un'altra delle pochissime abilità conosciute di Pain è la Tecnica Mutaforma (象転の術, Shōten no Jutsu?). Grazie a dei sacrifici umani, Pain può creare e controllare dei cloni, che possono essere utilizzati per combattere il nemico senza alcun coinvolgimento diretto. I cloni sono delle copie perfette degli originali e possiedono tutte le abilità genetiche e le armi; l'abilità e la forza del clone è proporzionale alla quantità di chakra che si fa fluire all'interno di esso.[201] Pain ha mostrato l'abilità di saper controllare la pioggia, riuscendo a determinare i movimenti ed il livello di chakra delle persone che si muovono all'interno di essa.[202] Inoltre Konan afferma che Pain non ha mai perso una battaglia.[203]


    Pain-Nagato,il leader di Alba possiede una strana conformazione ottica (Sei iridi concentrici in una sola pupilla, con la congiuntiva interamente coperta o inesistente), infatti questi occhi sono l'abilità innata chiamata Rin'negan (輪廻眼, lett. occhio del Saṃsāra?) che come dice Jiraiya è la più riverita tra i 3 "grandi doujutsu" (probabile riferimento al Byakugan e allo Sharingan). I poteri di questo occhio sono in parte sconosciuti, sebbene la "metempsicosi" ovvero trasmigrazione dell'anima, sia un chiaro riferimento all'abilità di Pain di cambiare corpo; ma questo non è il suo solo potere: Nagato infatti, appena bambino e senza la minima conoscenza delle arti ninja, tramite questi occhi uccise un chunin della roccia, questo perchè grazie a questo rarissimo doujutsu si è in grado di usare tutti e sei i tipi differenti di chakra, di conseguenza si è in grado di utilizzare tutte le tecniche, escluse però le tecniche personali e segrete come il chidori o il rasengan. Quest'abilità, a detta di Jiraiya, era considerata da molti una leggenda perché, a quanto pare, era posseduta dall' "Eremita dei Sei Mondi", un uomo che, assieme ai suoi seguaci, sarebbe l'iniziatore delle moderne arti ninja: il progenitore spirituale dell'intero mondo ninja, insomma il creatore di tutti i ninjutsu di base. In seguito, nel capitolo 380, Jiraiya afferma che il Rin'negan permette al possessore di avere sei punti di vista differenti (quanti sono i corpi di cui dispone)e questo gli permette di eccellere in molti campi. Quindi il possessore ha a disposizione 6 corpi di aspetto e fisicità differenti, ma con due tratti uguali: l'occhio e i piercing. Uno dei corpi utilizza pressochè ninjutsu, un altro riesce ad assorbirli senza essere colpito, uno riesce a evocare ogni tipo di animale, uno è fortissimo nel taijutsu, uno è velocissimo e l'altro non è stato ancora visto all'opera. Questa è la prova della grande potenza del Rin'negan, del quale ancora non si sa tutto.

    Pain, o Nagato, è un ex-allievo di Jiraiya, il quale era rimasto orfano assieme a Yahiko e Konan, a seguito di una delle grandi guerre del Villaggio della Pioggia.[24] I tre erano stati presi da Jiraya, che gli insegnò le arti ninja, dicendo che sono state create per autodifesa e che un ninja è colui che porta la pace e combatte contro le guerre. Parlò a Nagato dell'Eremita dei Sei Sentieri, il progenitore di tutte le arti ninja e che veniva in pace, cercando di realizzare il suo sogno di un mondo in cui ognuno si comprendeva, senza odio e senza guerre, credendo il ragazzo come la reincarnazione dell'Eremita, poiché possedeva il Rinnegan e affermò che la risposta si trovava proprio in quegli occhi. Dopo tre anni di allenamento, Nagato, Yahiko e Konan crebbero non solo nel corpo, ma anche nella mente, e con altri ninja formarono un gruppo, di cui il leader era Yahiko, per realizzare i loro ideali di un mondo migliore. Furono contattati da Hanzo, che con un sotterfugio si accordò con Yahiko, facendogli credere che combattevano per la stessa cosa. Il giorno dopo, Yahiko, Konan e Nagato si incontrarono con Hanzo, che si era alleato con gli ANBU e Danzo. Presa in ostaggio Konan, Hanzo obbligò Nagato ad uccidere il leader Yahiko, poiché credeva potesse interferire con i suoi piani di conquista, minacciandolo che se non l'avrebbe fatto, Konan sarebbe morta. Nagato non sapeva cosa fare, da una parte Konan che lo supplicava di non farlo, dall'altra Yahiko che voleva andasse avanti lui con Konan, e che credeva davvero che il Rinnegan di Nagato era la soluzione a tutto. Yahiko prese la mano di Nagato e si trafisse con il kunai che quest'ultimo teneva in mano, uccidendosi sotto gli occhi di tutti. Nagato a quel punto non si seppe più trattenere. I nemici scagliavano ogni genere di arma contro di esso ma grazie all'incredibile potere del Rinnegan Nagato respingeva ogni attacco (forse si trattava del Banshou Ten'in). Per farla finita ed uccidere tutti, in preda all'ira Nagato disse a Konan di stare lì con Yahiko e di non muoversi ed effettuando una sorta di Tecnica del Richiamo evocò il re dell'inferno per la prima volta(in seguito lo userà per la tecnica di sigillamento dei nove draghi), dalla cui bocca uscirono dei draghi spirituali che risucchiavano l'anima di tutto ciò con cui entravano in contatto. Sembra che Nagato abbia dovuto pagare un prezzo per usare quella tecnica, infatti, evocata la bestia, essa infilza nella schiena di Nagato e sulle sue spalle delle lance nere, che gli sono rimaste impiantate perennemente e che hanno causato la sua malattia e la sua impressionante magrezza. Morirono tutti tranne Hanzo, che riuscì a scappare con una tecnica. Nagato dopo quell'attacco divenne il leader del gruppo e dice a Naruto che oltre a Yahiko sono morti molti altri suoi compagni.

    Inseguito alla morte del suo migliore amico diventa effettivamente il capo dell'Organizzazione Albae del Villaggio della Pioggia,uccidendo Hnazo e sterminando tutti i suoi seguaci, insieme a Konan. Si scontrerà con il suo vecchio maesto Jiraiya, in dura dura battaglia che lo vedrà vincitore. Infatti Pain per tutto il combattimento ha avuto il vantaggio del Rin'negan in grado di utilizzare le tecniche di qualsiasi elemento e di conseguenza di evocare un numero infinito di mostri.

    L'attacco a Konoha

    Giunti a Konoha, i 6 Pain, insieme a Konan, mettono subito in atto la loro semplice, quanto efficace, strategia di attacco: introdotto, lanciandolo, il Pain del Regno Animale oltre la barriera magica del Villaggio, (così facendo i sorveglianti della barriera saranno convinti di essere attaccati da un singolo nemico) esso evocherà i restanti corpi e Konan all'interno del villaggio stesso. Nel corso dell'attacco alla Foglia si scopriranno anche i poteri dei 3 corpi di cui finora non si sapeva granché: il Regno Umano possiede il potere di leggere nella mente della vittima semplicemente toccandole la testa e di asportare l'anima del malcapitato; il Regno Infernale riesce a "richiamare" dal nulla un gigantesco volto coperto avvolto da fiamme nere, munito di Rin'negan e portante sulla fronte il kanji di "Re". Tale volto pare essere visibile solo a Pain e alle sue vittime, afferrate da quest'ultimo per il collo, ed è in grado di strappare l'energia vitale degli avversari colpiti, come accade a due Shinobi di Konoha, che, rifiutandosi di rivelare l'ubicazione di Naruto, si ritrovano l'energia vitale divorata dall'evocazione di Pain; Questo corpo è in grado anche di riportare in vita i Pain deceduti, semplicemente portandoli dentro la bocca dell'essere avvolto dalle fiamme (come accade per l'Ashura-Pain distrutto dalla coalizione composta da Kakashi e Choza, che viene riassemblato all'interno della bocca del mostro). Infine, il Regno degli Ashura possiede un corpo molto simile a quello di un robot, in quanto è in grado di staccarne a piacimento vari arti, di estrarne missili e usarli come tali, nasconde nel cranio un potente generatore di raggi laser, ed è munito di una lunga coda metallica seghettata. Si rivela avere tre volti, con tre espressioni differenti, e sei braccia, caratteristiche che lo rendono del tutto simile agli Asura del credo induista.

    Attualmente, la situazione dei vari corpi all'interno del Villaggio è la seguente:

    1. il Regno Divino, dopo avere sconfitto Kakashi e Choza, si allontana dal luogo di battaglia, per poi riapparire nuovamente nel capitolo 427 al palazzo dell'Hokage, preparandosi alla battaglia contro Tsunade e i membri della Squadra ANBU, posti a sua protezione. Ora, dopo aver ottenuto l'ubicazione di Naruto sul Monte Myoboku per apprendere le Arti Eremitiche (che gli è stata trasmessa istantaneamente dal Regno Umano dopo aver letto nella mente di Shizune ed averla brutalmente assassinata) ed aver distrutto il villaggio con la sua micidiale tecnica: Shinra Tensei, è stato distrutto da Naruto con un Rasengan dopo un lungo scontro;
    2. il Regno Animale, dopo aver fatto irruzione nel palazzo degli interrogatori, è in procinto di ingaggiare un combattimento contro Ibiki Morino e svariati membri della squadra ANBU. Successivamente fugge all'esterno del villaggio per evocare gli altri 5 Pain e Konan. Dopo la distruzione del villaggio ritorna nel luogo del combattimento per richiamare gli altri Pain. Questo corpo è tutt'ora deceduto a causa di un Doppio Rasengan inflittogli da Naruto all'interno della bocca di Gamabunta, per evitare che gli altri Pain possano vederlo e fare da tramite per la zona visiva;
    3. il Regno Umano è stato sulle tracce del gruppetto formato da Ino Yamanaka, Inoichi Yamanaka, Shizune e un ANBU, diretti al palazzo dell'Hokage. Dopo aver scoperto l'ubicazione di Naruto sul Monte Myoboku, strappa l'anima a Shizune e scappa via. Successivamente viene evocato prima all'esterno del villaggio, poi di nuovo all'interno, per fronteggiare Naruto. Viene eliminato da un RasenShuriken lanciato dallo stesso Naruto, che lo trancia prima in due parti e poi lo disintegra, lasciando integra solo parte della testa;
    4. il Regno degli Spiriti Bramosi ha avuto la meglio su un considerevole gruppo di ninja, assorbendo le loro arti magiche; si reca poi nella stanza dell'autopsia per recuperare i piercing (ricevitori di chakra) del vecchio Regno Animale catturato da Jiraiya, quando viene attaccato da Kiba e sua madre. Successivamente viene richiamato fuori dal villaggio e poi di nuovo all'interno, sempre per fronteggiare Naruto. Durante lo scontro viene eliminato da un pugno di Naruto combinato con l'Energia della Natura che amplifica notevolmente il raggio del colpo. Viene poi riportato in vita dal Regno Infernale, assorbendo con sorpresa un RasenShuriken lanciato da Naruto. E' stato trasformato in una statua a forma di rospo poichè non è riuscito a controllare il chakra naturale, che stava assorbendo da Naruto, e in seguito distrutto dallo stesso Naruto;
    5. il Regno degli Ashura giaceva a terra, vicino a Kakashi, sconfitto dagli innumerevoli colpi subiti. Riportato in vita dal Regno Infernale, viene nuovamente eliminato da un Rasengan di Naruto quando era (subito dopo essere stato evocato dal Regno Animale all'interno del Villaggio) in procinto di attaccare Tsunade;
    6. il Regno Infernale, dopo aver ingaggiato una breve battaglia con Ebisu, si appresta a lottare con Konohamaru, deciso a difendere il suo maestro, e sembra essere stato sorpreso da un Rasengan di quest'ultimo, ma in realtà (come facilmente prevedibile) ne esce illeso. Viene poi eliminato da un Doppio Rasengan di Naruto, rendendo così vana ogni possibilità di riportare in vita gli altri Pain. Successivamente Pain scopre, leggendo la mente di Shizune, la posizione di Naruto [25] e, prima di andarsene dal Villaggio, ritenendo inutile restarvi a combattere, con una gigantesca forza di repulsione (Shinra Tensei), rade al suolo Konoha. [26]

    Viene confermato che la vera identità di Pain è Nagato; infatti Konan lo chiama per nome [27] dopo essere stata evocata fuori dal Villaggio con gli altri corpi, cercando di impedirgli di usare la tecnica che poi ha distrutto il Villaggio. Alla luce degli ultimi fatti e delle parole di Konan si scopre inoltre che senza dubbio tutte le tecniche dei vari corpi di Pain appartegono a Nagato, infatti Konan afferma che il padrone del rinnegan controlla le tecniche dei 6 Pain, che sia oltre la vita e la morte, Nagato è capace di controllare la vita e la morte ed oltre e tutte le tecniche dei vari corpi ha dimostrato di poter resuscitare tutti gli abitanti di Konoha che ha ucciso richiamando le loro anime e facendole tornare nei rispettivi corpi.

    Lo scontro con Naruto

    Nel capitolo 430 i sei corpi di Pain si affrettano per affrontare Naruto appena evocato in mezzo alla voragine dove prima c'era il villaggio. Il Regno Demoniaco sta per attaccare Tsunade, che viene salvata da Naruto, il quale distrugge il corpo con un Rasengan. Successivamente Naruto sconfigge il corpo degli Spettri Divoratori con un pugno, grazie all'energia naturale. Pain pensa che ci vorrà ancora un po' di tempo prima di recuperare l'energia, e intanto dovrà difendersi dalla nuova tecnica di Naruto.L'ultima tecnica di Naruto è potentissima, infatti è il Rasen Shuriken modificato, capace di essere lanciato e incredibilmente accrescere dopo essere stato spedito verso il nemico o pure dopo non averlo colpito come secondo attacco, infatti, il Regno Umano viene subito ucciso, mentre il Regno Animale si lancia all'attacco con una sua evocazione ma incredibilmente cade trappola di un' astuzia di Mà e Pà, infatti con una tecnica rendono invisibile la vista a gli altri Pain i quali poi scoprono che il Regno Animale si trova nella bocca di Gamabunta dove Naruto esegue il doppio Rasengan che uccide il Regno Animale che, morto, fa sparire le evocazioni che tormentavano i Grandi rospi. Dopo tutto questo però Naruto perde la forma eremitica trovandosi faccia e faccia con il Regno Deva che sembra volere vendetta.Tuttavia Naruto, con l'aiuto di Fukasaku, evoca una delle due copie che aveva lasciato al Monte Myoboku a raccogliere l'energia naturale prima dello scontro con Pain e riacquista la forma eremitica. Lo scontro prosegue, il regno degli spiriti affamati resuscita il corpo in grado di assorbire i ninjutsu; per evitare che tutti i corpi distrutti vengano resuscitati, Naruto distrugge tempestivamente il Naraka Pain con un doppio Rasengan. Riacquistati i suoi poteri, il Deva Pain spazza via tutte le grandi evocazioni dei rospi con uno Shinra Tensei; Fukasaku e Shima si preparano ad eseguire un Genjutsu, l'unico modo per avere la meglio, mentre Naruto si prepara ad attaccare, ma il Regno Divino lo precede e con una nuova tecnica attira verso di sè il ragazzo che viene immobilizzato dal secondo corpo che assorbe tutto il suo chakra facendogli perdere conoscenza. Il Deva Pain afferma che la missione è compiuta. Tuttavia il corpo non riesce a controllare l'energia naturale assorbita da Naruto e si trasforma in una rana di pietra, permettendo a Naruto di distruggerla e liberarsi. Lo scontro continua, Mà e Pà sono pronti per eseguire l'illusione, ma Pain uccide Fukasaku prima del completamento della tecnica, nonostante Naruto provi a fermarlo. Dopo essersi liberato del corpo del vecchio rospo, Pain attira di nuovo verso di sè il ragazzo e lo sbatte a terra con violenza e infine gli blocca entrambe le mani a terra infilzandole con una lama, chedendo a Naruto se questo lo renderà più accondiscendente; infine accetta di parlare e rispondere alla domanda del giovane ninja e di spiegargli il perchè delle sue azioni. Dopodichè viene per la prima volta ripreso il corpo di Nagato, atrofizzato, scheletrico e pieno di buchi, incapsulato in un macchinario che amplifica le emissioni delle frequenze di chakra tramite le quali controlla gli altri 6 corpi della trasmigrazione di Pain, con, accanto a lui, la fedelissima Konan. Nel capitolo 437 Nagato continua a sostenere la sua contorta concezione di pace, affermando che credere in una pace dove le persone si riescono a comprendere tra loro è una mera utopia. A questo punto il Deva-Pain, infilza Naruto con dei paletti che distrubano il suo flusso di chakra (dal momento che all'interno del suo corpo viene fatto fluire il chakra di Pain, percepito anche dal ragazzo), evitando però accuratamente di colpire organi vitali e di infliggerli ferite profonde; la giusta precauzione necessaria a bloccare i suoi movimenti. Prima che possa abbandonare il campo di combattimento con la Forza Portante da lui catturata, viene fermato dall'interferenza di Hinata, che non riesce a resistere vedendo con il suo Byakugan il corpo inerme di Naruto. Hinata (sebbene perfettamente cosciente della sua netta inferiorità rispetto al potentissimo rivale), dopo aver confessato l'amore che prova per Naruto, decide di attaccare il Deva-Pain (con una nuova tecnica da lei appresa), che però con uno Shinra Tensei riesce a respingere l'attacco apportato dalla ragazza e a farle perdere conoscenza. A questo punto la colpisce con il suo pugnale dicendo a Naruto che si è presentata la stessa occasione di quando i suoi genitori vennero brutalmente assassinati dinanzi ai suoi occhi da dei ninja di Konoha: "l'amore porta al sacrificio, che successivamente comporta solo odio!", queste sono le spietate parole pronunciate da Pain. Udite quest'ultime, Naruto non riesce più a contenere la sua irrefrenabile ira, che viene sprogionata in una gigantesca esplosione di concentrazione di chakra, facendo comparire la Volpe a Nove Code, con inizialmente 4 code (lo stadio di Naruto versione miniaturizzata della Volpe), e poi con 6 code, insieme alle quali compare la conformazione scheletrica del Cercoterio. Pain chiede a Naruto se pensa sul serio che le persone riescano a comprendersi in questo modo, poi aggiunge infine che il suo dolore è più grande di quello che prova lui. Nel capitolo 438, la volpe con 6 code viene temporaneamente bloccata da un sigillo proveniente dall'interno del suo corpo (quello inserito dallo stesso Minato), che viene poi spezzato dalla stessa, permettendole di scatenare tutta la sua incredibile potenza. Pain cerca di scagliarle contro uno Shinra Tensei, ma l'enorme forza della Volpe le permette di resistere all'attacco approntato dal Deva-Pain, e di rifletterlo sullo stesso utilizzatore, che viene così scagliato via dalla forza del suo stesso colpo. Intanto si scopre che Hinata è sopravvissuta all'attacco di Pain, che questa volta attacca Naruto con un Banshou Tenin di immane potenza, attraendolo verso di sè con un masso roccioso per proteggersi dall'attacco violentissimo che stava sprigionando la Volpe (il medesimo utilizzato contro Orochimaru). Le estroflessioni di Katsuyu avvertono, su ordine impartitole da Sakura, il team partito alla ricerca di Nagato (composto da Shikamaru, Ino ed i rispettivi padri) di allontanarsi dal Villaggio e trovare un rifugio sicuro. Il Deva-Pain sopravvissuto all'esplosione afferma che il potere della Volpe è sorprendente e decide così di fuggire via. Tuttavia raggiunta un certa vicinanza riceve l'ordine da Nagato di eseguire una nuova micidiale tecnica: il Chibaku Tensei, che consiste nella creazione di un nucleo circondato da un enorme campo gravitazionale (porterà alla formazione di una versione miniaturizzata del satellite lunare detritico), con effetti paragonabili a quelli di un buco nero, con il quale riesce temporaneamente a bloccare i movimenti del Demone. Questa tecnica però presenta degli intrinsechi effetti collaterali: per il suo utilizzo, Nagato viene stremato, suscitando le preoccupazioni della fedele Konan, alla quale controbatte che per il Kyuubi questo genere di attacco era indispensabile ed afferma che il Demone ormai è catturato. Kyuubi riesce però a liberarsi anche da quest'attacco definitivo, trasformandosi ulteriormente e rilasciando otto code, il massimo raggiunto finora, provocando stupore e incredulità nel Deva-Pain. Nel capitolo 440, il Deva-Pain non riesce a credere alla spaventosa forza sprigionata dalla Volpe, che è riuscita persino a contrastare ed annullare quest'ultima tecnica; inoltre afferma che dovrà creare un Chibaku Tensei ancora più potente per sovrastare il suo potere. Riappare nella ultime pagine del capitolo, dopo la fine della conversazione con il Quarto Hokage, sorpreso del fatto che il Demone-Volpe sia scomparso e che sia ritornato Naruto in Modalità Eremita. Il ninja della Foglia chiede al Deva-Pain il permesso di parlare a Nagato, che però si rifiuta di dirgli l'ubicazione dello shinobi della Pioggia. Allora, grazie ai ricettori che Pain ha attaccato sul corpo ed utilizzando l'energia naturale, riesce ad individuare dove si trova Nagato, ma prima di farlo, Naruto ha intenzione di uccidere il corpo di Deva-Pain. Per fare questo, il ninja della Foglia crea una cortina fumogena e scaglia contro Pain un Rasenshuriken. Il Deva lo contrasta facilmente con uno Shinra Tensei ma Naruto si nasconde dietro il Rasenshuriken e si appresta a colpire il Deva in un lasso di tempo inferiore ai 5 secondi (tempo necessario a Pain per poter eseguire nuovamente uno Shinra Tensei su piccola scala). Per ottenere un esito positivo con la tecnica attuata, Naruto utilizza due cloni d'ombra per immobilizzare il Deva-Pain, il quale, facendo leva sulle proprie aste, riesce ad evitare la tecnica, schivandola. A 2 secondi dalla possibilità di riutilizzo dello Shinra Tensei, una miriade di cloni d'ombra creati da Naruto e trasformati in rocce, assale il Deva-Pain da ogni direzione; l'operazione di attacco concatenato mutiplo ha però necessitato di troppo tempo e Pain ha riutilizzato lo Shinra Tensei. Naruto viene però sostenuto dalle sue copie e grazie ad esse non viene travolto e riesce a contenere l'onda repulsiva della tecnica del Deva-Pain, che osserva la scena incredulo. I due si guardano e Pain intima a Naruto di arrendersi, dal momento che non conosce la risposta all'interrogativo avanzato dal Deva-Pain. Naruto però si ricorda delle parole di Jiraya, di Kakashi e di suo padre, che gli dicevano di non arrendersi mai. Naruto allora forma un Rasengan (il Deva-Pain afferma che da quella distanza può colpirlo e non riuscirà a respingere il suo attacco) e con una corsa velocissima colpisce Pain in pieno corpo, prima dello scadere dei seguenti 5 secondi, ricordando al Deva-Pain che non si arrenderà mai e poi mai. Nel capitolo 443, Nagato afferma che anche l'ultimo Pain, il Regno Divino, è stato sconfitto. Naruto si avvicina al corpo dell'ultimo Pain caduto per rimuovere i vari ricettori di chakra del suo corpo così da impedirgli di muoversi, intanto rievoca le parole del Deva-Pain, riguardo il suo concetto di giustizia, e decide così di andare da Nagato. Sulla strada incontra Inoichi e Shikaku, a cui dice che è diretto da Nagato e che vuole andare da solo. Il luogo dove Nagato è nascosto è una boscaglia, ma Naruto nota un albero più grande di tutti gli altri presenti e avvicinandosi si accorge che è fatto di carta, creato per mimetizzare il nascondiglio di Konan e Nagato. Dopo aver aperto un varco nell'albero, Naruto trova al suo interno Nagato e la sua partner Konan e il capo del Villaggio della Pioggia lo accoglie dicendo "Allora è arrivata la pace,eh?". Nagato attacca Naruto con una lama nera, tentando di controllarlo con il suo chakra, cosa che però non gli riesce a causa della Volpe a Nove Code. Naruto dice a Nagato che non potrà mai perdonarlo per quello che ha fatto ai suoi maestri e vuole colpirlo con un pugno. Nonostante Konan tenti di frapponersi fra i due, Naruto si ferma poco prima di colpire, ripensando al fatto che Nagato è stato allievo di Jiraiya. Allora chiede a quest'ultimo di raccontargli la sua storia e del perchè è diventato così, aggiungendo che, avute le spiegazioni da parte di Nagato, avrebbe dato la sua risposta. Nagato accetta di parlare e comincia a spiegare che le cause del suo dolore sono due: la prima è la morte dei suoi genitori, avvenuta davanti ai suoi occhi e causata da alcuni ninja della Foglia; essi credevano che Nagato e i suoi genitori fossero dei nemici e quindi li attaccarono senza pietà. Davanti a quella scena, Nagato non si seppe più trattenere e da quel momento attivò la sua abilità innata, il Rinnegan. Successivamente, Nagato seppellì i suoi genitori e lasciò casa con poche provviste. Venne poi salvato da Konan, quando stava per morire di fame, e portato da Yahiko, un altro orfano. Yahiko espresse il desiderio di cambiare il mondo, per fermare le guerre, e quindi di diventare come un Dio. I tre avevano con con loro un cagnolino di nome Tiny, trovato in precedenza da Nagato, che fu ucciso da una shuriken-bomba proveniente dallo scontro tra Hanzo delle Salamandre e i tre Sannin. Fu in quel momento che Nagato decise che il sogno di Yahiko sarebbe diventato anche il suo. Nel capitolo 446, Nagato spiega a Naruto che la seconda causa del suo dolore è la morte di Yahiko. I due, assieme a Konan, erano stati presi da Jiraya, che gli insegnò le arti ninja, dicendo che sono state create per autodifesa e che un ninja è colui che porta la pace e combatte contro le guerre. Parlò a Nagato dell'Eremita dei Sei Sentieri, il progenitore di tutte le arti ninja e che veniva in pace, cercando di realizzare il suo sogno di un mondo in cui ognuno si comprendeva, senza odio e senza guerre, credendo il ragazzo come la reincarnazione dell'Eremita, poiché possedeva il Rinnegan e affermò che la risposta si trovava proprio in quegli occhi. Dopo tre anni di allenamento, Nagato, Yahiko e Konan crebbero non solo nel corpo, ma anche nella mente, e con altri ninja formarono un gruppo, di cui il leader era Yahiko, per realizzare i loro ideali di un mondo migliore. Furono contattati da Hanzo, che con un sotterfugio si accordò con Yahiko, facendogli credere che combattevano per la stessa cosa. Il giorno dopo, Yahiko, Konan e Nagato si incontrarono con Hanzo, che si era alleato con gli ANBU e Danzo. Presa in ostaggio Konan, Hanzo obbligò Nagato ad uccidere il leader Yahiko, poiché credeva potesse interferire con i suoi piani di conquista, minacciandolo che se non l'avrebbe fatto, Konan sarebbe morta. Nagato non sapeva cosa fare, da una parte Konan che lo supplicava di non farlo, dall'altra Yahiko che voleva andasse avanti lui con Konan, e che credeva davvero che il Rinnegan di Nagato era la soluzione a tutto. Yahiko prese la mano di Nagato e si trafisse con il kunai che quest'ultimo teneva in mano, uccidendosi sotto gli occhi di tutti. Nagato a quel punto non si seppe più trattenere. I nemici scagliavano ogni genere di arma contro di esso ma grazie all'incredibile potere del Rinnegan Nagato respingeva ogni attacco (forse si trattava del Banshou Ten'in). Per farla finita ed uccidere tutti, in preda all'ira Nagato disse a Konan di stare lì con Yahiko e di non muoversi ed effettuando la Tecnica del Richiamo della Statua Eretica, la stessa che verrà utilizzata per la Tecnica di Confinamento dei Nove Draghi, dalla cui bocca uscirono dei draghi spirituali che risucchiavano l'anima di tutto ciò con cui entravano in contatto. Sembra che Nagato abbia dovuto pagare un prezzo per usare quella tecnica, infatti, evocata la bestia, essa infilza nella schiena di Nagato e sulle sue spalle delle lance nere, che gli sono rimaste impiantate perennemente e che hanno causato la sua malattia e la sua impressionante magrezza. Morirono tutti tranne Hanzo, che riuscì a scappare con una tecnica. Nagato dopo quell'attacco divenne il leader del gruppo e dice a Naruto che oltre a Yahiko sono morti molti altri suoi compagni. Afferma anche che ciò che per Konoha vuol dire pace per gli altri vuol dire esattamente l'opposto e dice che ogni cosa che il Paese del Fuoco fa provoca solo dolore. Infine dice a Naruto che ha terminato il racconto della sua storia e che adesso aspetta la risposta del ninja della Foglia e questi, dicendo le parole Io crederò in quello che credeva Jiraya, afferma che questa è la sua risposta. Infine dice a Nagato che non lo ucciderà. Nel capitolo 448, Nagato e Konan sono stupiti dall'affermazione di Naruto, che recita delle parole molto famigliari al capo del Villaggio della Pioggia. Sono infatti tratte dal libro di Jiraya donato a Naruto, il suo primo libro, che si intitola La leggenda del ninja coraggioso, nel quale vengono descritte le gesta di un ninja che credeva nell'ideale di riuscire a portare la pace nel mondo. Nagato ripensa a quando fu lui a dare l'ispirazione per la trama e per il nome del protagonista a Jiraya e afferma che, anche se non può più credere in ciò che credeva il Sannin, ha fiducia in Naruto e crede in lui. Detto ciò, Nagato estrae le braccia dalla macchina su cui è posto e si accinge ad utilizzare una nuova tecnica. Il redento Nagato, mostrando totale fiducia in Naruto, decide di affidargli i suoi sogni, ovvero di trovare la pace. Per mostrare la sua gratitudine a Naruto, che lo ha salvato dalle tenebre, decide di utilizzare la tecnica della Reincarnazione Eretica, restituendo la vita a tutti coloro che aveva ucciso nella battaglia di Konoha. Il prezzo per l'utilizzo di quest'ultima prodigiosa tecnica è la propria vita visto che Nagato era già esausto dallo scontro. Dopo che i suoi capelli diventano bianchi, il capo del Villaggio della Pioggia tira l'ultimo sospiro e muore. Successivamente, la fedele Konan se ne va, dopo aver donato un origami a forma di fiore a Naruto, portando con se i corpi di Nagato e Yahiko, i compagni che, con lei, avevano condiviso gioie e, soprattutto, dolori.

    Edited by m_93™ - 31/5/2009, 14:21
     
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  2. fire_alchemist
     
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    bella ^^
     
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